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Elezioni Terni: il centrodestra fa il gioco dell’oca. Pd-M5S: riecco il campo largo, Innovatori si presentano

Centro destra al gioco delle tre carte, centro sinistra verso il campo largo, ma con chi? Intanto gli Innovatori parlano di programma e si presentano alla città

TERNI – La corsa per il posto da candidato sindaco del centrodestra a Terni è come il gioco dell’oca. Dall’incontro a Roma fra  Meloni, Tajani e Salvini è uscita la casella ‘ripassa dal via’. E dunque niente da fare. Fumata grigia tendente al nero. Nessun accordo fra le forze in campo. L’unico dato che appare con più chiarezza è che dovrebbe essere fuori gioco Valeria Alessandrini (il condizionale è d’obbligo).

L’ex insegnante passata in tre anni dai banchi di scuola a quelli del senato è il nome “calato” da Roma pensando di mettere tutti d’accordo ma invece alimenta ancora più dissidi, perchè a Terni sono in pochi a vederla bene già nei suoi ruoli apicali nel partito, figurarsi sullo scranno del primo cittadino. Derby Latini-Masselli ancora aperto, con l’assessore al bilancio favorito e il primo cittadino che sarà comunque in campo.

Col centrodestra o da solo, con una lista civica. Nel primo caso, visto che ha dalla sua parte solo mezza Lega (gli assessori), ma anche solo mezzi FdI (Prisco e Pace, soprattutto), si andrebbe quasi sicuramente al commissariamento del Comune perchè i consiglieri, che invece stanno tutti con Masselli, insieme a Zaffini, non voterebbero il bilancio. Alessandrini potrebbe rientrare dalla finestra, magari come vicesindaco di Masselli, invertendo il ticket che era stato proposto. Melasecche resta defilato e alla finestra e continua ad autocandidarsi.

Centrosinistra

Prove di campo largo nel centrosinistra. Claudio Fiorelli, il candidato del M5S ha inaugurato la propria sede in largo Rossi Passavanti e aspetta sul guado del fiume quel che resta del Pd, dilaniato fra una candidatura di Kenny che non decolla (il professore avrebbe anche non pochi problemi a comporre la lista civica a suo nome)-  ma prima o poi dovrà necessariamente farlo – e andare direttamente a braccetto coi pentastellati.

“Costruire una coalizione ampia e plurale insieme a tutte forze progressiste e alternative alle destre- dice il segretario dem Bori – lavorare da subito in sinergia con il livello nazionale, per un patto politico per l’Umbria, coinvolgendo i territori interessati già da questa tornata elettorale”. L’omologo grillino De Luca gli dà sponda: “Se da Corciano, Umbertide e Terni bisogna partire, allora bisogna farlo subito considerando questa settimana come il termine ultimo improcrastinabile per l’individuazione di una sintesi politica. Il Movimento non si è mai sottratto al confronto e oggi più che mai abbiamo il dovere di offrire agli umbri una concreta speranza di cambiamento. Le nostre proposte a Corciano, Terni e Umbertide sono pronte, definite, e delineate dagli ultimi cinque anni nella costruzione di un Polo alternativo alla destra, mettendoci a disposizione di tutti coloro che hanno condiviso tale obiettivo”. La clessidra è partita. Non si escludono sorprese.

Innovatori: il programma su tutto

Gli unici a parlare di programmi e non solamente di persone appaiono per ora quelli dell’Alleanza degli Innovatori, che sabato 1 aprile al PalaSì presenteranno il candidato sindaco Paolo Cianfoni e la sua squadra (ore 10.30), facendo precedere tutto il giorno prima da una mini-convention (presso la stessa sede): “L’assoluta centralità del programma e delle idee, che costituisce la ragione di esistenza dell’Alleanza degli Innovatori sarà resa concreta e fruibile attraverso un percorso espositivo multimediale aperto a tutti – si legge in una nota -Un viaggio alla scoperta delle proposte per un nuovo modello di città e territorio: per una Terni che non si rassegna, in grado di invertire la lunga fase di declino e rimetta al centro il bene comune. La Terni che immaginiamo è una città coesa e solidale, che valorizzi le sue eccellenze”.

Mal di pancia

Sempre sul fronte Terzo Polo, si registrano frizioni in casa Azione. Uno degli iscritti, Sergio Filippi, già assessore della giunta Porrazzini poi animatore di Alleanza Democratica (la lista di Ciaurro) e infine del Pd, attualmente parte anche dell’associazione che ha avviato il progetto dell’Alleanza degli Innovatori ha inviato una lettera a Calenda ed al segretario regionale Leonelli per denunciare: “L’esperienza del civismo ternano (come i CiviciX perugini) non può che essere traguardata alla costruzione della Casa comune dei Liberaldemocratici. Rafforzare lo sforzo del cosiddetto Terzo Polo consentirà di bloccare la deriva populista in cui oltre alla Destra si sta impantanando anche la Sinistra.

Se in questa direzione marcia il quadro nazionale e perugino, debbo osservare con amarezza che, a Terni, la propensione al posizionamento personalistico di chi rappresenta Azione ha finora rallentato quel processo di aggregazione e allargamento tanto atteso da ampie componenti sociali e culturali cittadine che, dopo i fallimenti nel governo cittadino anche da parte della Destra, vogliono “cambiar pagina”. Messaggio con più destinatari.

Gli altri

Nel frattempo Stefano Bandecchi ha annunciato che saranno tre le liste a suo supporto. Oltre a quella di Alternativa Popolare, anche “Con Bandecchi per Terni” e “Terni per loro- Bandecchi sindaco”, con i bambini nel Logo. Ufficiali anche la lista Bella Ciao a supporto di Fiorelli (Pci, Prc), Potere al Popolo (con Silvia Tobia) e Fiorini per Terni, la civica del consigliere Emanuele Fiorini.

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