TERNI – Orlando Masselli è il candidato a sindaco di Fratelli d’Italia. Giovedì sotto Palazzo Spada, l’assessore al bilancio è stato ufficialmente presentato, spalleggiato dal mentore della sua candidatura, il senatore Franco Zaffini. “Noi il nome di Orlando Masselli lo abbiamo ‘offerto’ alla città venti giorni fa, raccogliendo consensi e sostegno. Non potevamo più aspettare oltre e Giorgia Meloni ha rotto gli indugi. La Lega ci risulta stia riflettendo, Forza Italia invece è d’accordo. Il nostro candidato sindaco è lui e ‘chi c’è, c’è’. D’ora in poi FdI, Masselli e la coalizione parleranno direttamente con i ternani”, dice Zaffini.
Chi c’è è Forza Italia, che non ha ancora dato l’annuncio ufficiale, ma che sembra deciso ad appoggiare l’ex impiegato dell’Agenzia delle Entrate, così come probabilmente Terni Civica del consigliere Michele Rossi. “Il tavolo nazionale del centrodestra non ha ancora chiuso l’accordo con la Lega ma confidiamo che ciò possa avvenire in tempi brevi. Forza Italia ha già detto la sua, sostenendo la proposta. Noi non potevamo attendere ancora, perché ci sono ancora tante cose da fare, a partire dalle liste che stiamo completando e il cui termine scade fra una settimana”. A parlare è quasi sempre Zaffini, il che dà l’idea.
Continuità con Latini
Poi anche Masselli parla coi cronisti: “Dovevamo rompere gli indugi, perchè sono passate tre settimane. Abbiamo solo dato del vantaggio ai nostri competitori che erano finiti ed assenti. Ora se non ci sarà la politica, ci sarà i cittadini, la parola passa a loro. Il programma? Saremo in linea con l’amministrazione precedente, della quale ho fatto parte orgogliosamente. Abbiamo fatto un buon lavoro. Dovremo pagare i nostri debiti ma anche creare sviluppo, a partire dal Pnrr e dal nuovo codice degli appalti. Poi dobbiamo dare un imprinting turistico, proseguendo il lavoro fatto dall’assessorato da noi gestito. Penso ad un parco tematico alla Cascata delle Marmore: abbiamo sei ettari di proprietà del Comune a Papigno, già pronti. E poi servizi ai cittadini, per renderli più immediati: ci sono 16 milioni di euro da spendere”.
Parla di continuità con Latini, Masselli, ma se il suo partito l’ha scaricato allora delle due l’una. O non ha lavorato bene o se ha lavorato bene, è solo una questione di poltrone. In qualunque caso, c’è qualcosa che non combacia. Masselli parla di ” nuovi equilibri emersi dalle ultime elezioni politiche anche a Terni, ma anche le nuove esigenze a cui la politica è chiamata a rispondere. Siamo sicuri di confermare quell’ottimo risultato e siamo pronti a guidare la città, ma non da soli. Ci candidiamo a rappresentare tutti i ternani in maniera trasversale”
Il rebus Lega
A proposito di Latini, che farà la Lega? Sembra che alla fine – per scrivere l’ennesima pagina surreale- dopo aver scaricato essa stessa (o almeno parte di essa) il sindaco in carica, il marchio del Carroccio possa comparire a sostegno del sindaco stesso che avrebbe così due liste: una civica, con dentro gli assessori leghisti e qualcun altro e una appunto, della Lega. Con dentro chi, è tutto da vedere.
Ex dem avvistati in Comune
In attesa della risposta ufficiale di Fi, Masselli avrà a supporto oltre a FdI una civica col suo nome. Avvistata alla presentazione Sara Giovannelli, ex segretaria dell’unione comunale di Terni del Pd, poi passata ad Azione (corrente Brega) e ora uscita anche dal partito di Calenda. Ai cronisti ha detto di essere intervenuta come “interessata”. Colpi di scena in vista?