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Elezioni Terni, ecco Cianfoni e l’Alleanza degli Innovatori: “Le nostre idee per una città che non si rassegna”

PalSì gremito e tanti nomi noti per la presentazione del candidato a sindaco della lista civica: "Il programma prima di tutto, per un vero rilancio della città"

TERNI – In un periodo pre-elettorale fatto sin qui solo di “chiacchiere e distintivo” (a dire il vero poche le prime e parecchi i secondi), la presentazione del candidato sindaco dell’Alleanza degli Innovatori Paolo Cianfoni testimonia che si può fare l’esatto contrario, ovvero parlare di programmi. Nella fattispecie, un nuovo modello di città: grande, policentrica, moderna. Tante le proposte illustrare nei pannelli al PalaSì e proposti al pubblico nella due giorni che si è conclusa sabato mattina con la presentazione ufficiale del candidato e della squadra.

Nell’occasione, il PalaSì era gremito, a testimonianza che forse c’è davvero voglia di concretezza, in una politica fatta solo di parole.

I temi sul campo

Le incompiute, un Pnrr che oltre al ritardo sconta anche l’inconsistenza dei progetti (“hanno aperto i cassetti e quello che hanno trovato è stato proposto al Governo”, fra gli accenti), oltre ai nodi scoperti Ast, sanità e inquinamento. Ma anche una serie di proposte per il rilancio turistico e culturale della città: “Terni deve ritrovare un suo ruolo da protagonista e una nuova vita in una logica di città  grande, che comprende 18 comuni e 180.000 abitanti”, è stato detto. Proposte concrete per il risveglio di una città “che altrimenti scivolerà nel declino”.

Le presenze

Fra i nomi avvistati, Andrea Giuli, già vicesindaco; gli ex assessori Christia Falchetti Ballerani e Francesco Andreani (coordinatore a Terni dei CiviciX di Andrea Fora, anch’esso presente), ma anche Luca Diotallevi, presidente dell’Azione Cattolica e anche quest’anno protagonista iniziale dell’agone pre-elettorale. Con loro Federico Salvati, l’uomo del Pri a Terni. Durante l’incontro è stato infatti annunciato che il progetto è sostenuto (non è chiaro ancora se con una seconda lista o meno) anche da alcuni partiti: oltre all’Edera, Italia Viva,+ Europa e Liberaldemocratici.

Ad aprire gli interventi Marco Sciarrini e Stefano Bolletta dell’Alleanza degli Innovatori, prima dello stesso candidato sindaco. Con l’occasione, è stata comunicata anche la prossima apertura della sede elettorale in via Piero della Francesca.

Le parole del candidato sindaco

Così il candidato sindaco Paolo Cianfoni: “In questi mesi abbiamo visto e sentito le varie forze politiche in campo parlare solo e soltanto di simboli, persone e poltrone. Come se avere un’idea di città fosse secondario. Noi abbiamo deciso di fare il percorso opposto e cioè partire dal nostro programma, dal modello di città che immaginiamo.

Non ci rassegniamo al declino della nostra città. In questi anni abbiamo tutti constatato che, senza una visione condivisa del futuro, nonostante i cambi di governo cittadino, non si può invertire la rotta di una crisi che sembra irreversibile. Non ci rassegniamo al destino che vede Terni e il suo territorio scivolare sempre più in basso in termini economici, culturali, sociali.

Non ci rassegniamo al declino demografico e al fatto che le migliori giovani energie di questa città debbano necessariamente trovare altrove la prospettiva di crescita professionale e umana: una perdita incalcolabile per la nostra comunità. Non ci rassegniamo a governare l’esistente: vogliamo continuare a progettare il futuro.

La Terni per la quale ci battiamo è una città viva, che creda nelle proprie potenzialità e non si rassegni ai personalismi, né ad un ruolo subalterno. La Terni nella quale crediamo è una città coesa, solidale, giovane, inclusiva, che valorizzi le proprie eccellenze e rimetta al centro il Bene Comune.

La Terni nella quale crediamo è una città che torni protagonista delle proprie scelte e del proprio futuro, che torni attrattiva per le giovani generazioni e per le imprese. Una città moderna, grande, policentrica, per un governo partecipato della cosa pubblica, che coinvolga gli attori economici, associativi e sociali, al di là delle appartenenze: scrivere insieme lo sviluppo economico della città perché la città è di tutti.

Vogliamo farlo senza slogan urlati, senza contrapposizioni territoriali ma partendo da idee, progetti e soluzioni”.

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