Il cordoglio di sindaco e Arci
“La tragica scomparsa di Gianluca – aggiunge – ci addolora profondamente: alla moglie, alla figlia e a tutta la sua famiglia va il nostro abbraccio fraterno. La sua grande umanità, unita all’attaccamento ai valori della solidarietà e il suo impegno quotidiano a difesa dei diritti – il presidente regionale di Anci, Franco Calzini – ne hanno fatto una colonna portante della nostra organizzazione. Con dolore e costernazione – conclude Calzini – piangiamo insieme ai suoi cari e a quanti hanno avuto la fortuna e il privilegio di conoscerlo e apprezzarlo, un compagno che ci mancherà, il cui ricordo sarà custodito per sempre quale fulgido esempio di umanità e altruismo”. Parole di cordoglio anche da parte del sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti. “Ieri sera (giovedì, ndr) – scrive il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti – ci eravamo dati appuntamento per oggi. Avevamo tante cose da fare, progetti per affrontare le emergenze, stare al fianco dei più deboli ed emarginati. Siamo cresciuti insieme e abbiamo condiviso tante battaglie a viso aperto, sempre dalla stessa parte, sempre col sorriso sulle labbra. Da oggi – conclude il primo cittadino gualdese – mi sento più solo e triste ma quelle battaglie continuerò a portarle avanti sapendo che ti avrò sempre al mio fianco”.
Il cordoglio della Cgil
Anche Fabrizio Fratini, responsabile territoriale Cgil Alta Umbria, si unisce al dolore per la scomparsa di Graciolini: “Ho avuto il piacere di conoscere il compagno Gianluca Graciolini tanti anni fa in occasione di un primo maggio a Gualdo Tadino. Dopo il saluto dell’allora sindaco Pinacoli, mentre stavo per iniziare il comizio che svolgevo per Cgil Cisl Uil territoriali, lo incrociai salendo sul palco e dopo la fine della manifestazione conversammo a lungo sulla piattaforma sindacale. Successivamente da dirigente politico e da rappresentante istituzionale (vice sindaco, assessore per più legislature) ha sempre dimostrato con fatti e atti concreti grande attenzione al mondo del lavoro, alle sue trasformazioni, alle vertenze territoriali assumendo spesso anche posizioni non sempre ‘comode’, su temi complessi come la ricostruzione post terremoto, l’integrazione sociale, l’accoglienza verso i più deboli e gli emarginati. Il suo impegno e la sua militanza nella sinistra locale e regionale hanno lasciato un segno indelebile”.