PERUGIA – Il primo vero scontro politico nel centrodestra rimette in scena le classiche dinamiche viste con il centrosinistra regnante: telefoni trillanti ma muti, alzate di spalle e silenzio, parole a mezza bocca da interpretare a volte in chiave più psicoanalitica che politica. Come sempre, oggi come ieri, al centro c’è la presidente della Regione. Ma in questo caso Donatella Tesei, come Rita Lorenzetti e Catiuscia Marini, a ventiquattro ore di distanza dalla cacciata dell’assessore ai Trasporti Melasecche dalla Lega sceglie non di indietreggiare ma di alzare la posta in palio.
Sms Le ricostruzioni, fatte da diverse fonti a questo giornale, descrivono una presidente al mare rilassata con i nipoti ma politicamente infuriata tanto da mandare un sms ad alcuni suoi assessori ma forse non solo a loro in cui si dice più o meno questo: se vogliono farmi cambiare la Giunta sappiano che ho un lavoro da avvocato e tornerò a fare quello dopo le dimissioni. E tanti saluti alle intemerate del segretario regionale del suo partito, Virginio Caparvi che per il cambio in Giunta si sta spendendo da ormai diverso tempo.
Lavori in corso Imbracciare il fucile, mirare e aprire il fuoco. Il tutto con due bersagli nel mirino: Lega e Fratelli d’Italia che sul rimpasto, ma soprattutto come detto la Lega, si sono giocate non poche carte politiche. Per il resto è silenzio. Ma il messaggio ai naviganti del centrodestra è chiaro: decido io sulla mia Giunta. E ora? Lavori in corso. Telefonate e afa. Il menù è servito.