PERUGIA – Da un approfondimento effettuato nel primo pomeriggio di venerdì nel Laboratorio di Microbiologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, diretto dalla professoressa Antonella Mencacci, risulta che uno dei campioni analizzati questa settimana è classificato come una sospetta variante Xe, riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una ricombinazione dei due principali sottotipi della Omicron, BA.1-BA.2.
Nuove analisi
Lo riferisce la Regione, sottolineando come “in accordo con l’Istituto superiore di Sanità, il campione verrà nuovamente analizzato nei prossimi giorni, per una conferma definitiva”. “La situazione è sotto controllo. La variante Xe, se confermata, non muta lo scenario generale della nostra regione commenta l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto – in quanto presenta caratteristiche simili alle altre Omicron. Continuando a rispettare le misure di prevenzione in vigore, confidiamo in uno scenario di progressivo miglioramento nei prossimi mesi”. Proprio in queste ore inoltre è stato comunicato che l’Umbria è una delle due regioni italiane con indice RT sopra la soglia di rischio.
L’aggiornamento giornaliero
Quadro stabile quello dei dati Covid giornalieri in Umbria aggiornato a venerdì 15 aprile dalla Regione. Caratterizzato da due ricoverati in meno, ora 271, e ancora senza nuove vittime. Nell’ ultimo giorno sono emersi 1.097 nuovi casi e 1.327 guariti, con gli attualmente positivi in discesa a 13.438, 230 in meno. Sono stati analizzati 6.643 tra tamponi molecolari e test antigenici, un migliaio in meno del giorno precedente, con un tasso di positività del 16,5 per cento, stabile rispetto al dato registrato venerdì della scorsa settimana.