PERUGIA – In Umbria sono quattro i medici non vaccinati per il Covid che sono rientrati al lavoro insieme a 33 appartenenti alle professioni socio-sanitarie, infermieri e oss. A fare il quadro con dopo gli ultimi provvedimenti del Governo è l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto. “Sono numeri piccoli e questo depone in favore della sensibilità del nostro personale e, perché no, del buon lavoro della Regione” aggiunge. Come previsto dalla normativa, medici, infermieri e oss saranno destinati ai cosiddetti reparti non sensibili. “Rientrano senza sanzioni – rileva Coletto – e il loro ritorno al lavoro mi sembra un buon risultato data la mancanza di medici e infermieri”. L’assessore torna a ribadire la necessità di rivedere il sistema di ingresso alla facoltà di medicina. “Va tolto il test per l’accesso – afferma – perché è completamente inutile. E” necessario l” accesso libero al biennio di tutte le facoltà sanitarie e quindi introdurre un vaglio al termine di questo periodo. Uno sbarramento fatto in base al merito”.
Il dato giornaliero
Sono duecentododici i nuovi contagi Covid registrati in Umbria nelle ultime ventiquattro ore. Questo, secondo l’aggiornamento epidemiologico relativo a mercoledì 2 novembre pubblicato dalla dashboarddel sito della Regione, secondo cui salgono a 402.297 totali dall’inizio dell’epidemia. Gli attualmente positivi sono in tutto 4.965 (centottantasei in meno): di questi, duecentotrentadue sono ricoverati negli ospedali (due in più), di cui otto in terapia intensiva (uno in più), centotredici in area medica Covid (due in meno) e centoundici (tre in più) in altri reparti. Nessun nuovo decesso, è stato, invece, registrato mentre i guariti sono 395.146 (trecentonovantotto in più). I tamponi eseguiti nell’ultimo giorno sono 868 totali: centoquarantotto con test molecolare e settecentoventi con test antigenico rapido.