PERUGIA – Nella settimana 15-21 giugno si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (1.035) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (44%) rispetto alla settimana precedente. Emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe sull’ andamento della pandemia. Sopra la media nazionale i posti letto occupati in area medica (17,2%) mentre sono sotto la media nazionale i posti letto in terapia intensiva (1,2%) occupati da pazienti Covid-19; la percentuale di popolazione over cinque anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 6% (media Italia 7%) a cui aggiungere la popolazione over cinque temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 5%.
A Terni e Perugia
La percentuale di popolazione over cinque anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 9,2% (media Italia 11,5%) a cui aggiungere la popolazione over cinque anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell’ immediato, pari al 8%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (persone immunocompromesse) è del 46,9% (media Italia 40%). Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (over 80, ospiti Rsa e fragili fascia 60-79) è del 7,9% (media Italia 19,1%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 35,4% (media Italia 34,8%) a cui aggiungere un ulteriore 3,6% (media Italia 3,4%) solo con prima dose. Questi i nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ ultima settimana suddivisi per provincia: Terni 505 (+57% rispetto alla settimana precedente), Perugia 445 (+39,3% rispetto alla settimana precedente).
Il bollettino giornaliero
Nuovi casi giornalieri di poco sotto ai mille e quasi 10 mila attualmente positivi, a fronte di un numero praticamente analogo al giorno precedente di tamponi analizzati: è il quadro dell’ andamento della pandemia in Umbria che emerge dai dati della Regione aggiornati a giovedì 23 giugno. Quasi stabili i ricoveri, uno in più nell’ ultimo giorno, 118 in tutto, di cui uno (dato invariato) in terapia intensiva. I guariti sono 400 e si registra un altro decesso. Gli attualmente positivi salgono così a 9.949 (555 in più nelle ultime 24 ore). Sono stati analizzati 3.383 tamponi (tra test antigenici e molecolari) per un tasso di positività del 28,25 per cento (era 25,6 per cento mercoledì e 22,1 martedì).
Quarta dose e ritardi
“Alcuni dei soggetti per i quali è consigliata la quarta dose, magari ha avuto il Covid in questi mesi, ma di certo c’ è che sulla somministrazione della quarta dose siamo indietro (solo il 12,01 della popolazione per la quale è consigliata), non tanto per la categoria delle persone fragili, ma per gli over 80 che sono certamente esposti a maggior rischio di sviluppare malattia severa e che con la somministrazione della quarta dose da subito, avrebbero una copertura decisamente più efficace”. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto. “Da un’ analisi delle ospedalizzazioni – ha riferito l’ assessore – emerge che l’ età media delle persone con necessità di cure ospedaliere è intorno ai 79 anni. Tra i soggetti over 80 ricoverati, nessuno e quindi il 100 per cento, ha fatto la quarta dose e tutti hanno superato la soglia dei 120 giorni dall’ ultima somministrazione di vaccino”. L’ assessore ricorda le più recenti raccomandazioni del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) secondo le quali “il beneficio per la salute pubblica della somministrazione di una seconda dose di richiamo di mRna per il Covid-19, è stato valutato come più evidente nelle persone di età pari o superiore a 80 anni e la somministrazione immediata di una seconda dose di richiamo in questa popolazione è risultata ottimale in situazioni in cui la circolazione virale era alto o in aumento”.