Il quadro settimanale
Intanto il focus settimanale (12-18 ottobre) della Fondazione Gimbe che rileva una flessione dei nuovi casi di Covid-19 dopo diverse settimane di crescita. Tuttavia, l’Umbria continua a far registrare un tasso di occupazione dei posti letto di area medica tra i più alti d’Italia, ovvero del 31 per cento, risultando seconda regione con la soglia più alta di saturazione, dietro soltanto alla Valle d’Aosta con il 50 per cento. Cresce, ma sempre molto lentamente, la copertura vaccinale con la quarta dose. Dalla Fondazione Gimbe, poi, rilevano che nell’ultima settimana i nuovi casi sono diminuiti dell’11,3 per cento, con una flessione più elevata di quella media del paese, dove la frenata del contagio è intorno al 6 per cento. In calo in Umbria anche l’incidenza, che si attesta a 899 casi per ogni 100 mila abitanti, sostanzialmente in linea con il tasso nazionale, che gira a 917.
Occupazione posti letto
Al 30 per cento, come detto, l’occupazione dei posti letto in area medica, a fronte di un dato italiano medio dell’11 per cento, mentre ampiamente sotto controllo le terapie intensive, che in Umbria hanno una saturazione dell’1,2 per cento inferiore a quella media del resto del paese, che si attesta al 2,8 per cento. Sul fronte vaccinale, poi, il tasso di copertura in Umbria con quarta dose è del 16,6 per cento, al di sotto della performance nazionale, che ha raggiunto il 20 per cento. La Regione, peraltro, nelle ultime ore ha reso noto di aver avviato l’iter per predisporre anche la quinta dose agli over 80.