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Coronavirus i Umbria, registrati 2.522 i nuovi casi e due vittime: allarme del Gimbe

L’aggiornamento della Regione è di giovedì 17 marzo: il dato è relativo a 12.002 tamponi presi in esame

PERUGIA – Sono 2.522 i nuovi casi di Cooronavirus in Umbria registrati nelle ultime 24 ore. L’aggiornamento della Regione è di giovedì 17 marzo. Il dato è relativo a 12.002 tamponi presi in esame, 2.571 tamponi molecolari (totale 1.557.835) e 9.431 antigenici (totale 2.297.427), per una percentuale di positivi pari al 21,01% (mercoledì 16 marzo era stata del 19,65%). Le guarigioni riscontrate nello stesso arco temporale sono state 1.208 (totale 188.224). Si registano purtroppo due ulteriori decessi, per un totale che sale a 1.770. In base a tali numeri, gli attuali positivi al virus in Umbria sono 19.315 18.003 (+1.312). Dall’inizio della pandemia sono state riscontrate 209.309 positività (+2.522).

L’analisi del Gimbe

Nel frattempo sono aumentati del 70 per cento i nuovi casi Covid in Umbria nella settimana 9-15 rispetto a quella precedente quando era stato registrato un più 37,4 per cento. In peggioramento anche i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti, 1.933, 1.220 il dato al 10 marzo. Emerge dal monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe. Sopra la soglia di saturazione risultano i posti letto in area medica, 25,4%, mentre sono sotto sono quelli in terapia intensiva, 4,7%, occupati da pazienti Covid. Secondo Gimbe il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 7,1% contro una media italiana del 4,5%.

Report epidemiologico

La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni in Umbria mostra un trend in aumento rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 15 marzo è pari a 1.502. L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni si attesta ad un valore di 1,67. L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età conferma tassi superiori alla media regionale per la popolazione tra 3 e 44 anni: in particolare i soggetti tra i 6 e 18 anni raggiungono incidenze superiori ai 2000 casi per 100.000 abitanti.

Classi di età

Tutte le classi di età mostrano un evidente incremento dei valori. Tutti i distretti sanitari hanno un’incidenza superiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti. Rispetto alla settimana precedente si osserva un leggero aumento nell’impegno ospedaliero regionale (al 15 marzo 171 ricoveri di cui 4 in terapia intensiva), mentre si registrano nella settimana dal 7 al 13 marzo, 12 decessi. I dati del report epidemiologico elaborati settimanalmente dal Nucleo epidemiologico regionale sono stati resi noti dall’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, che in considerazione dell’incremento dell’incidenza di casi positivi che si sta evidenziando in Umbria, come del resto in altre regioni italiane, nella giornata di ieri in un incontro  con il ministro della Salute, Roberto Speranza, tra le altre questioni affrontate, ha avanzato la richiesta di rendere stabili nella nostra regione le Unità Speciali di Continuità Assistenziale.
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