TERNI – Sorpresi fuori casa senza un motivo di effettiva necessità, tre automobilisti sono stati denunciati dalla polizia locale di Terni nell’ambito dell’attività di verifica del rispetto delle misure limitative previste nei decreti della presidenza del consiglio dei ministri per il contenimento della diffusione del Covid-19. Altre 17 persone sono finite nelle maglie dei controlli della questura, che ha identificato ben 128 persone. Bloccato anche uno spacciatore, un cittadino marocchino trovato con 20 ovuli di sostanza stupefacente contenete cocaina ed eroina. Le 17 persone denunciate, di cui 9 ad Orvieto, sono state controllate mentre si spostavano in strada o in macchina senza rispettare le limitazioni governative.
Terni Allo stesso modo nella giornata di venerdì, gli agenti dell’ufficio nucleo radiomobile e sezioni territoriali, hanno denunciato ai sensi dell’art. 650 c.p. (inosservanza dei provvedimenti dell’autorita’) tre automobilisti di sesso maschile di 39, 75 e 20 anni che nella fase di autocertificazione prevista dalla normativa hanno addotto giustificazioni non in linea con le situazioni di necessità indicate nei decreti. In un caso la persona denunciata ha dichiarato di dover andare a pagare la parcella del proprio commercialista, in un altro non ha addotto giustificazioni, nell’ultimo caso la persona, peraltro proveniente da fuori comune, ha detto di essersi spostato «per far girare il motore della macchina».
Denunce La direzione della Polizia Locale sottolinea che le tre denunce arrivano a seguito di giornate incentrate sulla prevenzione e l’informazione e che attualmente i controlli sono rigorosi e che ogni infrazione verrà segnalata all’autorità giudiziaria con conseguente procedimento penale. I Dpcm da giorni prevedono il divieto di mobilità se non per comprovati motivi di lavoro, salute e familiari, che comunque devono essere autocertificati. Ridotte notevolmente anche le attività sportive all’aperto.
Carabinieri Non manca ovviamente l’azione dell’Arma in questo particolare momento. È fin dall’inizio dell’emergenza Covid che i militari hanno proiettato su tutto il territorio provinciale nell’arco della 24 ore il massimo numero di equipaggi per verificare il rispetto da parte di tutti i cittadini delle varie prescrizioni emanate nel tempo a livello nazionale e locale per contrastare la diffusione del contagio. I tanti controlli posti in essere dalle pattuglie dell’Arma hanno portato al deferimento di tanti cittadini che hanno accampato le scuse più strane ponendo in essere i comportamenti più assurdi evidenziando di non aver percepito appieno quanto per contrastare il Covid19 sia fondamentale il corretto comportamento di tutti.
Fuori casa Sono svariate le categorie in cui ricomprendere una parte dei soggetti controllati: dagli irriducibili del giocare a pallone, ai fumatori di gruppo nei posti più appartati, agli acquirenti di beni assolutamente non di prima necessità per di più effettuati a svariati chilometri di distanza ovvero in comuni molto lontani dal proprio, a quelli che non potevano resistere all’impulso di andare a trovare l’amico provenendo da province o regioni limitrofe, agli “habitués” della comitiva di panchina in piazza, ai “amanti” della fila fatta per fare comunella, ai nostalgici delle passeggiate di gruppo in moto. Nel ricordare a tutta la cittadinanza le più recenti e stringenti disposizioni sia relative alle attività da non fare che su come fare quelle ammesse e sottolineare che non è casuale che il decreto sia stato chiamato #IoRestoaCasa, l’Arma rimane a completa disposizione di tutti i cittadini per informazioni, spiegazioni ed assistenza.