Coronavirus, Bori a Tesei: “La Regione adesso deve anticipare la cassa integrazione in deroga”
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Il capogruppo del Pd, Tommaso Bori
PERUGIA – “La giunta attivi l’anticipazione della cassa integrazione in deroga”. A chiederlo è il consigliere regionale Tommaso Bori (Pd) che invita la Regione ha trovare una soluzione con gli istituti di credito per evitare ritardi sull’ammortizzatore sociale.
Soldi Dal primo aprile alle 15, infatti, sul sito Arpal della Regione le aziende del comparto privato, escluse dalla cassa integrazione ordinaria e straordinaria (cigo e cgis), possono presentare la domanda per accedere allo strumento in deroga (cigd) che vale nove settimane e in Umbria ha una dotazione finanziaria di venti milioni. In questa situazione, Bori dice che la Regione per “cercare di mettere subito soldi nelle tasche degli umbri” dovrebbe fare come il governo, ossia trovare la quadra con banche e parti sociali per l’anticipazione della cassa in deroga, “facendosi garante dell’anticipo delle somme da parte delle banche ai lavoratori. Risultato: verranno anticipati i pagamenti delle somme dovute ai lavoratori che oggi si ritrovano in cassa integrazione”.
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