TERNI – Motivo dello scontro, le dichiarazioni di alcuni consiglieri di minoranza al comune di Terni che su facebook – lo strumento dove adesso si è trasferito lo scontro politico, in attesa di riaprire Palazzo Spada – che contestavano la gestione dei buoni spesa del Governo da parte del Comune. Un esponente di Fratelli d’Italia, eletto nell’assemblea Nazionale contesta le parole della minoranza e sui social scrive “Per questo e per tanto altro meritano di andarli a trovare a casa, uno per uno”.
Attacchi C’è chi parla di neosquadrismo e tutti sul fronte dell’opposizione chiedono che il partito si dissoci. Scrive il consigliere regionale M5s De Luca: “Ci troviamo di fronte a pericolosi sintomi di tendenze antidemocratiche e linguaggio violento, intollerabili all’interno di un sistema democratico. Ci aspettiamo che gli altri vertici del Partito si dissocino pubblicamente da queste minacce.Minacce inaccettabili che richiedono una netta e inequivocabile presa di distanza da parte delle forze politiche di centrodestra”
Polemica Il capogruppo a Palazzo Spada del Pd Fiipponi gli fa eco: “Questo è un commento rivolto ai capigruppo di minoranza, a seguito di una nota stampa, da un esponente ternano, membro dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia. Io sono qui non mi muovo dall’inizio delle restrizioni. Ci vorrà ancora tempo ma torneranno prima o poi in luoghi ameni”. Gentiletti, di Senso Civico: “Non abbiamo paura noi e non deve averne nessuno: chi minaccia di venirci a prendere “casa per casa” al momento giusto, solo perché facciamo il nostro dovere, non ci intimorisce. Continueremo a proporre, controllare e protestare, dando voce a tutti coloro che voce non hanno e alla città”
Dal 9 aprile. Intanto, sul sito, il Comune spiega che dal 9 aprile sarà attiva la distribuzione: l’esecutivo Latini ha dato il via libera all’organizzazione e alla distribuzione del fondo di solidarietà istituito dal governo (653.680 euro per Terni) per l’emergenza Covid-19. I buoni spesa saranno da 250 euro per nuclei fino a due persone, 350 da tre a quattro e 450 per famiglie con cinque o più. Ulteriore contributo di 50 euro per ogni figlio a carico con erogazione in unica soluzione – non ripetibile – con voucher da 25 o 50 euro:
Beneficiari. I beneficiari saranno nuclei familiari, o singole persone, più esposte agli effetti economici dell’emergenza Covid-19; coloro che si trovano in stato di bisogno con priorità per coloro che non sono assegnatari di sostegno pubblico. In particolare- nell’individuazione dei beneficiari la Direzione Welfare dovrà procedere alla redazione di specifica graduatoria che tenga in debita considerazione tra l’altro: la composizione del nucleo familiare e la compresenza di categorie vulnerabili (minori, disabili, ultrasessantacinquenni, etc); l’aver subito la riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare per una delle seguenti cause: perdita di lavoro senza ammortizzatori sociali, mancato inizio lavoro stagionale, perdita del lavoro precario, sospensione o forte contrazione dell’attività di lavoro autonoma, perdurare della condizione di inoccupazione o di indigenza; gli indici sociali che motivano la concessione del beneficio a determinati utenti, anche già seguiti dagli uffici welfare e non assegnatari di qualsivoglia forma di sostegno pubblico.Gli esercizi convenzionati saranno disponibili a breve.