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Coronavirus in Umbria, al via entro il 20 maggio la vaccinazione per gli over 60

Ad annunciarlo è stato giovedì il commissario regionale per l' emergenza Coronavirus, Massimo D' Angelo

PERUGIA – La partenza della vaccinazione in Umbria per gli “over 60” è prevista al massimo entro il 20 maggio, nel momento in cui si completerà, entro la prossima settimana, la fascia 79-70 anni. Ad annunciarlo è stato giovedì il commissario regionale per l’ emergenza Coronavirus, Massimo D’ Angelo, durante l’ aggiornamento sullo stato di avanzamento della campagna vaccinale anticovid.

Incontro “Il direttore regionale Salute e Welfare, Massimo Braganti – ha affermato D’ Angelo – la prossima settimana incontrerà i medici di medicina generale per l’ accordo. Dopo di che saranno annunciate le varie modalità per la prenotazione e somministrazione”. In merito alle polemiche relative alla non partenza delle vaccinazioni per i cinquantenni e sessantenni, l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, ha inoltre ricordato il richiamo fatto dal commissario Figliuolo “sull’ importanza di vaccinare prima i fragili e gli anziani secondo un protocollo nazionale”.

Categorie “Se prima di completare queste categorie si salta ai sessantenni e cinquantenni ha poco senso perché la popolazione fragile deve essere la prima da proteggere” ha sottolineato Coletto per poi aggiungere: “La competizione ad arrivare a vaccinare per primi altre fasce di età non trova riscontro per quanto riguarda la sicurezza”. “In Umbria – ha poi sottolineato l’ assessore – dove l’ aspettativa di vita è tra le migliori a livello nazionale, si hanno poi più anziani rispetto ad altre regioni e questo significa che la sanità riesce a seguirle e a dare risposte importanti”. “L’ Umbria – ha concluso – ha fatto un passaggio in più avendo particolare cura nel vaccinare gli ‘ over 80’ . Avremo poi la stessa cura anche dei quaranhtenni e cinquantenni”.

Lenta discesa Inoltre, in Umbria la lenta discesa della curva epidemiologica relativa ai contagi Covid negli ultimi giorni “sembra avere una stasi, essersi quasi fermata” ma il quadro che emerge dai dati “è comunque molto migliore della situazione nazionale”. E’ il quadro delineato dagli epidemiologi del nucleo regionale nella conferenza stampa di aggiornamento settimanale di giovedì mattina. L’indice Rt calcolato sugli ultimi 14 giorni è 0,97, 0,88 quello italiano.  “Siamo su valori molto bassi – ha rilevato Marco Cristofori – e quindi è normale che il calo della curva epidemia sia più lento. Lo dicono anche i modelli matematici. Continua anche a scendere l’incidenza dei casi rispetto alla popolazione e tutti i distretti sono sotto la soglia indicata dal Cts. A livello nazionale l’Umbria è la regione che sta messa meglio e ha ormai da cinque settimane l’incidenza più bassa. E questo comporta anche il calo degli attualmente positivi”.
Riguardo alle vaccinazioni, l’assessore Luca Coletto ha sottolineato che “i fragili sono ormai quasi tutti vaccinati”.  “Li stiamo raggiungendo – ha aggiunto – anche grazie al team mobile dell’esercito”.

(Servizio in aggiornamento)

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