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Confindustria Umbria e Intesa San Paolo: 3,2 miliardi a sostegno delle imprese umbre

La cifra è stanziata nell'ambito dei 150 miliardi di euro il plafond nazionale dedicato a innovazione e transizione digitale, sostenibilità, rafforzamento patrimoniale e sostegno alle filiere in coerenza con il PNRR

PERUGIA–  Si è svolta oggi a Perugia la tappa regionale del roadshow per la presentazione del nuovo Accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese. Basato sul percorso congiunto “Competitività, Innovazione, Sostenibilità”, l’accordo mette a disposizione 3,2 miliardi di euro per le imprese umbre – nell’ambito dei 150 miliardi di euro del plafond nazionale – per promuovere l’evoluzione del sistema produttivo su questi tre driver fondamentali per la crescita e in coerenza con il PNRR.

Alla presenza di numerose imprese umbre, hanno aperto i lavori i saluti del Presidente di Confindustria Umbria, Vincenzo Briziarelli e del Direttore Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo, Tito Nocentini. Dopo una analisi dello scenario economico locale a cura di Sara Giusti della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, è intervenuto Andrea Bartolini, Direttore Commerciale Imprese Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo, che ha illustrato i contenuti dell’Accordo nonché le prime iniziative congiunte. Le tematiche sollevate sono state approfondite nella tavola rotonda successiva, cui hanno preso parte tre testimonianze aziendali: Gianluca Bellavigna, Maestrale Innovation Creative Hub, Manuel Boccolini, Manini Prefabbricati, Leonardo Pozzoli, Free Luce & Gas. Ha chiuso i lavori Carlo Pacifici, Consigliere Delegato al Credito di Confindustria Umbria.

L’Accordo presentato oggi alle imprese umbre – di durata triennale e firmato lo scorso ottobre da Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, e Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo – pone al centro iniziative a supporto delle aziende in ambito di digitalizzazione e innovazione, rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale, potenziamento delle filiere e sostenibilità.

L’accordo Confindustria, Intesa San Paolo

L’accordo

“Il cuore dell’accordo è rappresentato dal supporto a temi strategici per la vita e lo sviluppo delle nostre imprese – ha sottolineato Vincenzo Briziarelli, Presidente di Confindustria Umbria – La transizione ambientale, energetica e digitale è un cambiamento epocale che coinvolge e coinvolgerà tutte le filiere produttive con un effetto significativo su tutto il nostro territorio. Così come è fondamentale il tema del rafforzamento finanziario e patrimoniale delle imprese, a maggior ragione in un periodo così complesso come quello che stiamo vivendo. In questa prospettiva, confidiamo che l’accordo con Intesa Sanpaolo rappresenterà un utile strumento per rafforzare le imprese e per creare nuove prospettive di crescita del nostro sistema industriale in un’ottica di collaborazione con il sistema bancario”.

“La sfida della competitività oggi passa attraverso l’innovazione e la sostenibilità. Le imprese umbre sono chiamate ad affrontare una svolta verso la transizione ambientale e digitale, ancora più necessaria a fronte della complessità dei nuovi scenari geopolitici ed energetici, ha commentato Tito Nocentini, Direttore Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo. Grazie al rinnovo della più che decennale collaborazione con Confindustria, Intesa Sanpaolo mette in campo 3,2 miliardi di euro per sostenere gli investimenti delle imprese umbre, in particolare quelli orientati ai criteri ESG e ai principi dell’economia circolare. Il nostro Gruppo conferma e rafforza ancora una volta l’attenzione ed il sostegno al sistema produttivo, per superare questa fase di rinnovata incertezza e ridare forza alla ripresa, puntando su un’economia strutturalmente più robusta attraverso investimenti e rapporti di filiera”.

“Con l’incontro di oggi iniziamo a parlare di finanza sostenibile – ha aggiunto Carlo Pacifici, Consigliere Delegato al Credito di Confindustria Umbria. La sostenibilità, declinata in ambito economico, ambientale e sociale, è un’opportunità sia come imprenditori che come cittadini per il futuro del Paese. La sfida impone un importante cambio di paradigma ed è il momento giusto per iniziare a costruire questo nuovo percorso e ad integrarlo nei nostri modelli di business. Per raggiungere risultati efficaci è necessaria un’azione di sistema che coinvolga le istituzioni e il mondo finanziario”.

L’intesa consolida e rinnova la collaborazione ultradecennale tra Intesa Sanpaolo e Confindustria che, grazie a un’interpretazione sinergica e condivisa del rapporto tra banca e impresa, si è rafforzata nel corso degli ultimi anni. A partire dal 2009 sono stati sottoscritti diversi accordi improntati a una visione di politica industriale di ampio respiro, finalizzati a rendere la finanza e il credito componenti strategiche al servizio della competitività del mondo imprenditoriale. Iniziative congiunte hanno consentito di supportare decine di migliaia di imprese con credito per oltre 200 miliardi di euro, affiancandole nelle fasi più critiche di uno scenario economico in continua evoluzione.

 

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