Le ipotesi degli investigatori
Gli investigatori, però, ipotizzano che quella marijuana fosse detenuta e coltivati per scopi differenti, motivo per cui hanno comunque sequestrato sia le 32 buste in cui erano stoccati i 14 kg che le piante, procedendo contestualmente alla denuncia della donna. I sospetti derivano dall’assenza di contratti tra la 58enne e terzi per la vendita della canapa. La prova del nove arriverà con gli esami disposti sulla marijuana essiccata e su quella coltivata con i quali sarà accertata la concentrazione di Thc al fine di stabilire se il livello è conforme a quello autorizzato dalla legge. L’appezzamento di terreno con le 193 piante alte tra 70 e 100 centimetri è stato individuato durante un controllo aereo della zona, compiuto con un elicottero.