CITTA’ DI CASTELLO – Avevano appena compiuto un furto in un’officina meccanica di Trestina, portando via 69 batterie per auto. Due lituani di 23 e 20 anni, senza fissa dimora, sono stati visti andare via a bordo di un furgoncino da un passante occasionale. Insospettito dalla presenza del veicolo, l’uomo ha dato l’allarme consentendo ad una volante del commissariato di Città di Castello di intercettare i due fuggitivi mentre percorrevano la E45 in direzione Perugia.
Dopo un breve inseguimento, i due stranieri sono stati fermati e portati in commissariato per gli accertamenti di rito. Tra i numerosi precedenti penali degli arrestati, spiccava una richiesta di rintraccio da parte delle autorità elvetiche per numerosi furti compiuti in quei territori. Arrestati e sottoposti a rito direttissimo sono stati condannati entrambi a un anno di reclusione. Per il 23enne si sono aperte le porte del carcere perugino di Capanne, dove sconterà la condanna, mentre il secondo è stato rimesso in libertà, usufruendo di riti alternativi.