PERUGIA – Nel mese di novembre sono 4.650 i contratti programmati dalle imprese umbre, 1.850 in più rispetto al novembre di un anno fa, + 66%. Il dato arriva dalla camera di commercio dell’Umbria che in una nota fa il punto della situazione lavorativa nella regione.
Nel trimestre novembre 2021 – gennaio 2022, i posti di lavoro previsti arriveranno a 16.610 unità, dato che supera addirittura del 74% quello del corrispondente trimestre novembre 2020 – gennaio 2021, vissuto in piena pandemia. In questo novembre 2021, secondo l’ente camerale. prevale l’offerta di contratti a Tempo Determinato, il 74% del totale, mentre il 26% saranno stabili, a Tempo Indeterminato o di Apprendistato.
Così il presidente Giorgio Mencaroni: “Le imprese umbre hanno ripreso a produrre lavoro e i dati di Excelsior ci dicono che sul fronte del lavoro siamo risaliti oltre il baratro della pandemia. Ma dobbiamo lavorare sulla qualità del lavoro creato: il rapporto 74% – 26% tra lavoro a termine e quello a tempo indeterminato è realmente troppo alto e penalizzante. E ci preoccupa il dato del mismatching, che segna le difficoltà per le imprese di trovare i profili idonei da assumenre: in Umbria il dato è tra i più alti d’Italia: difficili da reperire 45 profili su 100, siamo ai massimi storici”.