La riunione
Nel corso della riunione è stata espressa “soddisfazione unanime” per il pronunciamento del Tar. “Un esito positivo – è stato detto nella riunione – poiché viene ripristinato il calendario venatorio già precedentemente stabilito e si riconosce la qualità del lavoro svolto dalla Regione nella sua predisposizione, fatta sulla base di valutazioni tecnico-scientifiche e con adeguate motivazioni”. Dopo la giornata del 18 settembre, in cui il prelievo, a seguito del ricorso, era stato limitato alle sole specie colombaccio, merlo e corvidi, la caccia ripartirà da sabato 24 settembre secondo quanto già definito nel calendario venatorio. A fare ricorso era stato il Wwf, Lipu, Legambienta, Lav, Lac ed Enpa, mentre a opporsi, oltre alla Regione, anche la Federazione italiana caccia e l’associazione Libera caccia.