ASSISI – Il giorno di San Francesco patrono d’Italia si apre nel ricordo delle vittime dell’incidente di Mestre. “Addolorati per il grave incidente stradale di ieri, deponiamo nel cuore dell’Altissimo buon Signore i defunti, i feriti, i loro cari nella nostra preghiera dinanzi alla tomba di San Francesco. Che il Signore conceda loro la sua pace” è il messaggio su X apparso sull’account ufficiale della Basilica di San Francesco d’Assisi. La giornata si è svolta con l’accensione della lampada votiva dei Comuni d’Italia che arde presso la tomba di santo, alimentata per un anno con l’olio offerto dalla Regione Valle d’Aosta. Poi dalla loggia del Sacro Convento sono stati letti i messaggi, tra gli altri, dal presidente della regione Valle d’Aosta Renzo Testolin e sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano.
L’accensione della lampada
La lampada è stata accesa dal sindaco di Aosta, Gianni Nuti, la lampada votiva che arde sulla tomba di San Francesco che quest’anno sarà alimentata dall’olio offerto dalla Regione Valle d’Aosta. Per la terza volta protagonista di questo gesto. Per essere presenti all’evento sono giunti ad Assisi oltre duecento pellegrini, i 74 sindaci e il presidente della Regione Renzo Testolin che a margine della celebrazione ha sottolineato “l’emozione di partecipare a questo momento”. “Essere qui è un onore” ha aggiunto.
Il cordoglio
“Un cordoglio dal profondo del cuore per le vittime della tragedia di Mestre”: ad esprimerlo è stata la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ad Assisi per partecipare alle celebrazioni della festa di San Francesco. “Un augurio speciale ai feriti, alcuni dei quali lottano tra la vita e la morte”, ha aggiunto la governatrice.
