ASSISI – Protagonista nelle edizioni del 1975 e del 2002, la Valle d’Aosta torna quest’anno a essere la regione ospite delle celebrazioni in onore di San Francesco, previste ad Assisi il 3 e il 4 ottobre prossimi, in occasione del Patrono d’Italia. “La Valle d’Aosta risponderà con la presenza dei sindaci di tutti i 74 comuni valdostani e il personale della polizia locale in alta uniforme”, ha annunciato in conferenza stampa Alex Micheletto, presidente del Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta. “San Francesco è patrono di tutti i sindaci perché è patrono di tutti i comuni. A nostra memoria è la prima volta che una regione riesce a portare rappresentanze di tutti i comuni”, ha sottolineato la sindaca di Assisi, Stefania Proietti.
Vicinanza e fraternità
“Per noi è un modo di manifestare la nostra vicinanza e fraternità verso la figura del santo e di quel territorio. Siamo contenti come Consiglio Valle di sostenere questa delegazione che andrà ad Assisi”, ha spiegato il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin. Per il presidente della Regione, Renzo Testolin, “è qualcosa di sentito per la comunità valdostana ed è un onore poter lavorare insieme”. “Gli uccelli a cui parlava San Francesco erano i derelitti, i dimenticati. Mi auguro che possa essere l’occasione per ricordare di essere vicini agli ultimi”, ha sottolineato il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, a cui spetterà il compito di accendere la Lampada votiva dei comuni d’Italia, mercoledì 4 ottobre, presso la Basilica papale di San Francesco (chiesa superiore). Vista la propria tradizione produttiva, l’olio donato dalla Valle d’Aosta sarà di noci e non di oliva. Il vescovo di Aosta, Franco Lovignana, ha annunciato un pellegrinaggio diocesano ad Assisi dal 2 al 5 ottobre.