Legalità e tutela: si delle aziende tessili umbre al ‘Codice di condotta’
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Un laboratorio di maglieria
Codice Il codice è stato redatto da Confindustria Umbria dopo un lavoro di studio e analisi che ha avuto come riferimento il Codice etico e dei valori associativi di Confindustria nazionale e i codici etici di primari gruppi industriali umbri, italiani e stranieri. L’impianto e i contenuti del Codice di Condotta sono il frutto di un confronto con Confindustria nazionale e con Sistema Moda Italia, la federazione di settore che aderisce a Confindustria che ha conferito ulteriore solidità all’impianto. Quello di Confindustria Umbria è il primo Codice di Condotta in quest’ambito redatto dal sistema Confindustria in Italia.
Principi Il Codice è costituito da due parti: Principi Generali e Regole di Condotta. Nella prima parte vengono elencati e sviluppati i principi ispiratori generali: Legalità, Rispetto della persona, Tutela dell’ambiente, Qualità, Trasparenza, Responsabilità verso la comunità, Tutela dell’immagine e Proprietà intellettuale. Nella seconda parte vengono indicate le modalità di condotta delle aziende associate a Confindustria nelle relazioni con il mercato, con i collaboratori, con i fornitori, con i clienti, con le istituzioni e con le comunità del territorio in cui operano.
Approvato Nei giorni scorsi si è concluso l’iter per la sua approvazione. Il Codice di Condotta è stato dapprima approvato all’unanimità dal Consiglio Direttivo della Sezione Abbigliamento, che ne ha condiviso genesi e sviluppo, e, subito dopo, dall’Assemblea della Sezione Abbigliamento. Le aziende della Sezione hanno condiviso il percorso e il senso dell’iniziativa e sono state unanimi nell’impegno ad accoglierne i valori espressi e a rispettarne i principi. Il Codice di Condotta, infine, è stato sottoposto al Consiglio Generale di Confindustria Umbria lo ha approvato all’unanimità. “Le imprese della sezione Abbigliamento – ha concluso il presidente Bagnolo – hanno ritenuto fondamentale la condivisione dei valori e il rispetto delle regole. Sono anche consapevoli che comportamenti difformi a quanto delineato nel Codice sarebbero considerati come un venir meno ai doveri associativi e determinerebbero conseguenti provvedimenti». «Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa – ha aggiunto il presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni – che rappresenta una best practice a livello nazionale. Confindustria Umbria pone grande attenzione al tema della legalità che rappresenta uno dei principali fattori per competere in modo vero e serio sui mercati globali”.
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