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Amore tossico, i giovani del Liceo Classico in un progetto del Leo Club Terni

Il ciclo di otto incontri tratta l'argomento delle relazioni amorose "tossiche£ e dei rischi ad esse connesse

TERNI–  Si è tenuto sabato scorso, 25 marzo, con la classe primo F del liceo classico Gaio Cornelio Tacito l’incontro  Amore tossico: i rischi delle relazioni pericolose. Quarto appuntamento per gli studenti con il progetto  BeLeo, un percorso PCTO (alternanza scuola lavoro) organizzato dal Leo Club Terni e formato da 8 incontri, iniziati ormai il 10 febbraio e che andranno a concludersi il 9 maggio, sul tema dipendenze. “Noi come Leo Club Terni vorremmo – ha dichiarato Marzia Latini, presidente del club – far comprendere ai giovani, che avendo le conoscenze opportune, anche loro possono agire per cambiare alcune situazioni che si verificano al giorno d’oggi. Il nostro obbiettivo non è solo quello di far conoscere queste tematiche e dare ai ragazzi gli strumenti per riconoscerle, ma soprattutto rendere i giovani consapevoli e capaci di identificare e capire ciò che possono fare per la loro comunità”.

Le nuove dipendenze

Nel corso del progetto l’associazione si è avvalsa anche di molteplici esperti tra cui  Susanna Spaccatini, psicologa e psicoterapeuta, che ha tenuto l’incontro dello scorso sabato. “Far parte  del progetto è stata un’esperienza interessante – ha commentato la dottoressa – pur non conoscendo i membri dell’associazione ho subito colto il grande senso di appartenenza ed ospitalità. Ero già entrata nelle scuole primarie attraverso gli sportelli di ascolto ed i laboratori di educazione integrata, ma questa è stata una bella opportunità per contattare gli adolescenti. I ragazzi hanno partecipato con interesse e devo dire  che sembravano molto informati su ciò che potesse essere funzionale o disfunzionale in una relazione sapendo spiegare concetti come il ghosting, il gaslighting o il love bombing, tutti segnali di relazioni tossiche. Inoltre hanno anche accolto un’esperienza sui limiti e confini mettendosi in gioco in prima persona davanti ai compagni”.

Un progetto per le nuove generazioni

Oltre alla dottoressa hanno preso parte al progetto anche Gianna Autullo, psichiatra e psicoterapeuta, che ha tenuto l’incontro Giovani e dipendenze: capirle per sconfiggerle, la comunità incontro Onlus di Amelia con l’incontro Dipendenze e aiuto: come l’altro può aiutarci e Giulio Trivelli, psicologo e sociologo clinico, che terrà i prossimi due appuntamenti in programma dal titolo Giovani e droghe: cause, conseguenze e prevenzione.  “La nostra associazione – conclude Marzia Latini – ha fatto diverse esperienze con molte realtà. Questa ci ha sorpreso particolarmente, in quanto siamo andati a toccare dei temi attuali che spesso coinvolgono i giovani e siamo notevolmente soddisfatti perché i ragazzi hanno risposto positivamente e con molto interesse a questa inedita iniziativa”. Alla fine di questa esperienza inoltre gli studenti del primo F saranno chiamati a progettare e realizzare con i ragazzi del Leo Club Terni un service legato alla tematica affrontata nel corso degli 8 incontri. Insomma un progetto unico fatto da giovani per giovani.

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