PERUGIA – Tour umbro per Matteo Salvini in vista della tornata elettorale di domenica 12 giugno in occasione delle elezioni amministrative e dei referendum sulla giustizia. Il leader della Lega è stato questa mattina a Todi e Narni per sostenere la campagna elettorale dei candidati unitari del centrodestra Antonino Ruggiano e Cecilia Cari e le liste della Lega a loro supporto.
Verso l’unità della coalizione
“La Lega lavora per l’unione della coalizione e la dimostrazione è che domani sarò a Verona assieme a Giorgia Meloni per sostenere la candidatura dell’esponente di Fratelli d’Italia – ha affermato il numero uno del Carroccio che ha anche rilasciato una battuta sul futuro in caso di vittoria alle politiche del prossimo anno – le elezioni prima bisogna vincerle e chi farà il premier lo decideranno gli italiani con il loro voto”. Da Salvini arriva anche un secco no a nuovi governi di unità nazionale: “Governare con Pd e M5s è complicato, lo faccio adesso solo perché dobbiamo uscire da una grave crisi economica, dalla pandemia e perché c’è una guerra in corso”.
Stop alla guerra e pace fiscale
“Pace in Ucraina e pace fiscale in Italia significa tornare a lavorare – ha proseguito il segretario leghista – Lavorare per la pace è un diritto e dovere di tutti. Più va avanti la guerra in Ucraina più aumenta la benzina, la luce, il gas, far la spesa e pagare il mutuo. Io spero che Italia, Europa, Francia, Germania portino parole e ragionamenti di pace. L’urgenza è il disarmo e il cessate il fuoco altrimenti se all’odio si risponde con altro odio qua fra sei mesi siamo ancora a commentare morti e guerra, fame e disoccupazione. A livello italiano c’è un’altra pace che è quella fiscale, rottamare 100 milioni di arretrati di cartelle esattoriali di Equitalia che rischiano di partire nei prossimi giorni e massacrare milioni di italiani che dopo il Covid non ce la fanno più”.