TODI/NARNI – Confidiamo che il vento di cambiamento possa continuare anche qui a Todi, cuore dell’Umbria, e anche negli altri centri dove si vota in questa regione”: così il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in Umbria per sostenere le liste del Movimento 5 Stelle in vista delle prossime elezioni amministrative del 12 giugno a Todi e Narni.
L’incontro a Todi
Ad accogliere il presidente Conte a Todi c’erano la senatrice Emma Pavanelli, la deputata Tiziana Ciprini, il consigliere regionale Thomas De Luca, i candidati delle liste del M5s e il candidato a sindaco per il centro sinistra Fabio Catterini. Arrivato in piazza del Popolo, Conte ha poi proseguito a piedi, stringendo mani ed entrando anche in alcuni negozi per parlare con i commercianti, fino a piazza Bartolomeo d’Alviano. Qua è intervenuto ricordando ai presenti che lo hanno accolto tra applausi che “abbiamo la possibilità di portare progetti solidi e concreti e migliorare la qualità di vita dei cittadini, partendo dalla sanità e da una transizione ecologica vera ed efficace, fino ai tanti altri temi che stanno a cuore ai cittadini”.
Altri cittadini – un numero ristretto di quattro persone – hanno accolto il presidente dei 5 Stelle in silenzio ma mostrando alcuni cartelloni. Tra questi: “Non dimenticheremo lockdown e dpcm insensati che hanno distrutto l’Italia”
L’incontro a Narni
A Narni invece il sostegno è per Lorenzo Lucarelli, candidato sindaco unitario del centrosinitra e per i candidati del M5S con in testa il capogruppo uscente Luca Tramini. Ad accoglierlo la senatrice Emma Pavanelli, i deputati Tiziana Ciprini e Filippo Gallinella, il consigliere regionale Thomas De Luca e i candidati delle liste del M5s.
“Dopo due anni di pandemia non ci meritavamo una guerra al centro dell’Europa; la guerra è una spirale complessa e rischiamo di andare a toccare le testate nucleari. Cosa aspettiamo a spostare tutti gli sforzi verso la gestione politica della pace? Noi leader delle forze politiche premiamo perché il governo italiano in tutti i vertici internazionali portino con coraggio e determinazione ad appoggiare questa prospettiva con gli sforzi della diplomazia alla fine la pace arriverà e deve arrivare presto”, ha detto, ribadendo il No a nuovi inceneritori in Umbria “ma quelli che sono ce li teniamo”. “Costruire nuovi inceneritori- ha aggiunto- è un modo per volgere lo sguardo al passato, ad un sistema di gestione dei rifiuti che è superato e obsoleto.Non è il futuro. Un principio contrario all’economia circolare. Dobbiamo recuperare le materie prime, non bruciare tutto. Servono impianti ecosostenibili per una logica del riciclo”