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Per Ast si allungano i tempi per arrivare all’accodo di programma

E' quanto emerge dal tavolo sulla vertenza Ast di Terni alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso

ROMA – Nelle scorse settimane sono stati superati alcuni ostacoli tecnici che consentiranno ad Acciai speciali Terni di depositare entro il 30 giugno la domanda di accesso alle agevolazioni per la decarbonizzazione dei settori hard-to-abate previste dal Mase. E’ quanto emerge dal tavolo sulla vertenza Ast di Terni svoltosi venerdì alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del sottosegretario delegato, Fausta Bergamotto, dei rappresentanti del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, della regione Umbria, con la presidente Tesei, del gruppo Arvedi, di Invitalia e delle organizzazioni sindacali locali e nazionali.

Rilancio del polo siderurgico

Una nota del Mimit indica che la riunione è servita per aggiornare la parti sulle azioni che si stanno compiendo per il rilancio del polo siderurgico di Terni. “In attesa della definizione dei nuovi orientamenti del regolamento europeo sugli aiuti di Stato (che consentiranno di ampliare l’area di ammissibilità degli investimenti per la riqualificazione dell’acciaieria) sarà comunque avviata l’attività che porterà alla sottoscrizione dell’accordo di programma a settembre”, si legge nel testo. Durante l’incontro le parti hanno confermato il loro impegno per arrivare a siglare un accordo strategico grazie a cui verranno introdotte lavorazioni strategiche (come l’acciaio elettrico) e riconvertite quelle già presenti. “Il lavoro sinergico svolto in queste settimane – ha osservato il ministro Urso – ha già posto premesse significative per arrivare a un accordo di programma migliore. Sono fiducioso che potremo riconvocare il tavolo entro il mese di giugno. Confermo l’impegno del Mimit sulla vertenza perché il rilancio del sito produttivo di Terni ha una valenza fondamentale nella strategia siderurgica nazionale.”

Regione ottimista

Per la Regione dall’incontro è emerso “il superamento delle difficoltà tecniche di accesso ai fondi utili al cofinanziamento parziale del piano industriale per la decarbonizzazione ed il rilancio industriale di Ast da un miliardo di euro” dal tavolo sull’accordo di programma per l’acciaieria che si è tenuto presso il ministero delle Imprese e del made in Italy. Il tavolo, era stato richiesto da Tesei a seguito degli incontri tecnici delle ultime settimane, successivi al secondo decreto direttoriale Mase a valere sull’ultimo temporary crisis framework europeo. Il piano industriale per la decarbonizzazione ed il rilancio industriale di Ast è sostenuto con più di 700 milioni dal gruppo Arvedi e che “porterà il sito ternano ad essere uno dei player di riferimento in Italia ed in Europa della siderurgia”. L’azienda ora dovrà presentare, entro il 30 giugno, la domanda di accesso alla finanza agevolata, cui seguirà, con un dettagliato cronoprogramma che è stato illustrato, la firma dell’accordo. Le risorse comunitarie che sosterranno in quota parte il piano dovranno essere rendicontate entro il 2026, per tale ragione Arvedi ha già provveduto a sostenere alcuni impegni per non farsi trovare impreparata e rispettare così le rapide tempistiche di attuazione del Piano stesso.

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